MACHOL ITALIA 2025
34° SEMINARIO DI DANZA E CULTURA EBRAICA
MAROLA DI CARPINETI (RE) | Abbazia matildica (Centro di spiritualità) - Via Pietro Fornaciari Chittoni
Dal 21 al 24 Agosto 2025
Il popolo del Libro
"La continuità ebraica si fonda da sempre su parole dette e scritte, su un labirinto di interpretazioni, dibattiti e dissensi in continua espansione, su una relazione umana unica. In Sinagoga, a scuola, ma soprattutto in casa, ha sempre coinvolto attivamente nel dialogo due o tre generazioni. La nostra è una linea non di sangue ma di testo"
Così affermano Amos Oz e sua figlia Fania nel loro saggio su Gli ebrei e le parole edito in traduzione italiana da Feltrinelli.
Il popolo ebraico - che nel tempo ha manifestato la sua identità in forme diverse - nasce e si sviluppa a partire da una parola rivelata che, non solo diventa oggetto di confronti e dibattiti, ma si comunica attraverso linguaggi che vanno oltre quello verbale. Parole scritte, cantate, danzate, raffigurate attraverso l'arte continuano a testimoniare l'unicità di una tradizione che si esprime sia in prospettiva religiosa che laica.
In questo seminario residenziale saranno proposte danze ebraiche tradizionali e contemporanee (sono previsti due livelli: principianti, intermedi-avanzati), un riscaldamento mattutino, animazioni di danze internazionali nelle serate, un approfondimento sul tema di quest'anno, lezioni di lingua ebraica e lezioni di cultura generale (per chi volesse danzare meno) visione di film e una festa finale, ma soprattutto tanta allegria e momenti conviviali.
Ci ritroveremo per danzare con Oren Ashkenazi proveniente da Haifa, Carla Padovani, Alessandro Corvo, Anna Rzepecka e con la Dott.ssa Elena Bartolini per ascoltare, approfondire e scambiarci opinioni sulla storia del popolo ebraico e sul tema di quest'anno.
Vedi qualche estratto dell'edizione 2019 e una sintesi degli anni 1992-2016
DOCENTI
Danza
Oren Ashkenazi coreografo e insegnante di danze ebraiche di Haifa, vive attualmente a Berna, ex Talent manager presso il ministero degli affari esteri in Israele, docente presso una scuola steineriana e vincitore al Festival di Karmiel nel 2006 con la danza Shovava.
Ha composto bellissime danze tra cui ricordiamo Matchil Mechadash, Mangina Ktana, Bo nadlik taesh, Shirat Oryana, Charasho, Mi adir, Chelek mimeni, Chibuk bahashecha , Ehov e moltissime altre.
Sarà un vero piacere condividere questa edizione con una persona dolcissima e gradevole come Oren che rimane sempre uno dei nostri coreografi preferiti.
Carla Padovani direttore artistico della compagnia Terra di Danza. Ha ideato vari spettacoli fra cui MAZAL TOV, danze, suoni e racconti della tradizione ebraica (2000) e MIGAVOHA, danze e suggestioni della tradizione ebraica (2006), 'ET SHALOM spettacolo in omaggio al popolo ebraico (2008), ECHAD ricorda di essere libero (2019).
Oltre all'insegnamento della danza etnica, popolare e folk in generale, ed ebraica in particolare, si occupa della programmazione ed ideazione di iniziative culturali, didattiche e di ricerca per l'associazione medesima.
Studia da più di quarant'anni la danza ebraica con Moshiko Halevi, Shmulik Gov-ari, Shlomo Maman, Moshe Telem, Shoshana Kopolovitz, Rafi Ziv, Yoram Sasson, Menachem Menachem, Gadi Bitton, Meir Shem Tov, Ruthy Pardess, Oren Ashkenazi, Kobi Michaeli, Ilan Swisa, Bonny Piha, Ofer Alfassy, Nurit Melamed e Yaron Ben Simchon.
Corvo Alessandro fa parte dello staff di Terra di Danza in qualità di danzatore e insegnante. Da 17 anni studia la danza etnica con interesse e approfondimento per la danza ebraica.
Rzepecka Anna Maria ha iniziato a danzare nel 2015, appassionandosi alla danza popolare partecipando ininterrottamente a tutti i corsi (danze di tutto il mondo, ebraiche e irlandesi) e ai seminari di danza e cultura ebraica, Machol Italia.
Nel 2019 ha preso parte allo spettacolo ECHAD, ricorda di essere libero, spettacolo di danze ebraiche, partecipando in qualità di danzatrice e come responsabile dell'editing audio dello spettacolo stesso.
Dal 2019 insegna in vari corsi di danze di tutto il mondo, celtiche ed ebraiche e dal 2022 responsabile e docente dei corsi di Danze Country Inglesi e caller ai Tè danzanti inglesi proposti da Terra di Danza.
Cultura
Elena Lea Bartolini De Angeli di origini ebraiche da parte materna, ha conseguito il Dottorato in Teologia Ecumenica con specializzazione in ermeneutica rabbinica ed è membro dell'Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo (AISG). È docente presso l'Accademia delle Antiche Civiltà di Milano e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose collegato alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. È impegnata in iniziative locali e nazionali per il dialogo fra le chiese e gli ebrei nell'ambito del quale promuove e conduce corsi di lingua e cultura ebraica e corsi di formazione al dialogo interculturale e interreligioso. È direttore della collana "Studi Giudaici" per la Casa Editrice Effatà e consulente di Redazione per le riviste Jesus. e Terrasanta, per quest'ultima cura la rubrica Judaica. Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare: Come sono belli i passi: la danza nella tradizione ebraica e Per amore di Tzion, Gerusalemme nella tradizione ebraica, Danza ebraica o danza israeliana? La danza popolare nel farsi dell'identità del paese.
ORARIO GIORNALIERO
Giovedì 21 14.00 Iscrizioni
16.00 Presentazione seminario
16.30 Danza
20.00 Cena
21.30 Serata danzante o film
Venerdì 22 8.30 Colazione
Sabato 23 9.30 Danza
13.00 Pranzo
16.00 Cultura
17.00 Danza
20.00 Shabbat/Havdalah
20.30 Cena
22.00 Serata danzante o film
Domenica 24 9.00 Colazione
10.00 Danza
12.30 Sintesi cultura e saluti
13.30 Pranzo
Sono previsti due gruppi: principianti e intermedi-avanzati
SEDE
ABBAZIA MATILDICA (Centro di spiritualità) - Via Pietro Fornaciari - Marola di Carpineti (RE)
PER ARRIVARE
Dall'autostrada A1 uscita Reggio Emilia, immettersi nella tangenziale mantenendo la direzione: “La Spezia – Passo del Cerreto – Castelnovo ne’ Monti”.
Percorrere la SS63 per circa 20 Km, all’8° galleria uscita “Seminario”, tenere la dx proseguendo per 400m, svoltare quindi a sx in direzione “Casina-Pantano”. A 300m vedi segnaletica: “Badia Romanica – Centro Diocesano di Spiritualità) e seguire Via Pietro Fornaciari Chittoni per circa 1 Km arrivando così al Centro.
DURATA
Arrivo: giovedì 21 agosto ore 14
Partenza: domenica 24 agosto dopo il pranzo
COSTI
Stage: € 190 comprensivo di schede, file musicali e video di tutte le danze del seminario
Stage con pensione completa a persona (vino e bevande escluse):
Camera singola € 450
Camera doppia € 420
Camera 3-4 posti € 390
Una giornata stage € 80
Cena o pranzo extra € 30
Accompagnatori
in camera doppia € 230
ISCRIZIONE
Tessera Associazione: € 15
Chi rinuncia 20 gg. prima dell'inizio dello stage perde l'acconto versato.
La rinuncia va fatta tramite fax, e-mail o lettera.
PRENOTAZIONE
Avviene inviando un acconto di € 190 con bonifico a:
TERRA DI DANZA - Via Campobasso 32 - 42123 Reggio Emilia
Dati bancari per il versamento dell’acconto presso Unicredit Reggio Emilia Bizet
IT45 T 02008 12815 000102963060
INFO E ISCRIZIONI
TERRA DI DANZA
tel. 0522 371698
cell. 346 6177462
e-mail:
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I PRECEDENTI SEMINARI DI DANZA E CULTURA EBRAICA
Firenze (FI) 1993 - La danza come mezzo di comunicazione
Busana (RE) 1994 - La Parola e la Terra
Busana (RE) 1995 - Porrò il mio arco sulle nubi. L'Alleanza tra cielo e terra con Noè e i suoi discendenti
Busana (RE) 1996 - La danza nella mistica chassidica
Busana (RE) 1997 - La donna nella tradizione ebraica
Busana (RE) 1998 - L'identità ebraica oggi fra luci e ombre
Busana (RE) 1998 - La danza come mezzo di comunicazione
Busana (RE) 1999 - Tradizione e pluralismo. Perché no?
Busana (RE) 2000 - Maschio e femmina li creò. La sessualità e i suoi simboli nella cultura ebraica
Busana (RE) 2001 - Parola, gestualità e musica nella tradizione ebraica
Busana (RE) 2002 - Dallo Shtetl agli Stati Uniti attraverso la musica Klezmer
Busana (RE) 2003 - Le forme della parola. Danza e letteratura nella tradizione ebraica
Busana (RE) 2004 - Il gesto e l'immagine. Danza e arti figurative nella tradizione ebraica
Busana (RE) 2005 - Le vie della qabbalah.Danza e mistica.ebraica
Busana (RE) 2006 - Per le vie di Gerusalemme. Parole, gesti e musiche della tradizione ebraica
Busana (RE) 2007 - Le vie della Diaspora .Parole, gesti e musiche della tradizione ebraica
Busana (RE) 2008 - Scusi ... dov'è New York? Momenti di vita ebraica nella grande mela
Busana (RE) 2009 - Solo Woody Allen? L'ebraismo attraverso il cinema
Busana (RE) 2010 - Per le vie dell'Europa ebraica
Busana (RE) 2011 - Corpo e psiche nella tradizione ebraica
Tabiano (PR) 2012 - Danze ebraiche o danze israeliane?
Tabiano (PR) 2013 - E' il sesso che fa la differenza? Ebraismo e sessualità
Tabiano (PR) 2014 - Ebraismo e modernità
Busana (RE) 2015 - Meglio due che uno ....
Busana (RE) 2016 - Ideali sionisti e attese di pace
Busana (RE) 2017 - Il popolo ebraico dall'antichità ad oggi
Busana (RE) 2018 - Le radici ebraiche delle feste cristiane
Busana (RE) 2019 - Tecnologia e innovazione nell'ebraismo contemporaneo
Sant'Ilario D'Enza (RE) 2020
Sant'Ilario D'Enza (RE) 2021
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Castelletto di Brenzone (VR) 2023 - I diversi volti dell'ebraismo attraverso la letteratura israeliana
Busana (RE) 2024 - Musica israeliana fra tradizione e nuove tendenze
MACHOL ITALIA 2024
33° SEMINARIO DI DANZA E CULTURA EBRAICA
BUSANA (RE) | Albergo Il Castagno - Via Nazionale Sud
Dal 22 al 25 Agosto 2024
Musica israeliana fra tradizione e nuove tendenze
La musica israeliana si colloca all'interno del complesso processo con il quale il popolo ebraico - da sempre - è alla ricerca di un proprio linguaggio musicale e di un proprio stile: è infatti piuttosto difficile definire cosa e quale sia la musica ebraica, semmai si può parlare di rapporto fra la musica e popolo ebraico in continua evoluzione.
Se, nella società del Kibbutz, si percepiva da una parte l'eco delle melodie della diaspora e, dall'altra, il tentativo di elaborare una musicalità propria, oggi - a 75 anni dalla fondazione dello Stato di Israele - i filoni musicali individuabili si diversificano nell'orizzonte di una positiva tensione fra tradizione e innovazione, nell'ambito della quale le contaminazioni non provengono più solo dall'Europa ma spaziano seguendo le dinamiche della comunicazione globale, che ha permesso l'assimilazione critica di sonorità che provengono sia dall'Oriente che dall'Occidente.Tutto ciò è quanto oggi fa da supporto anche alle danze popolari che, sempre più spesso, prediligono brani che vanno oltre i confini del paese cercando di dialogare con le tendenze internazionali.